Oltre alle esigenze specifiche di ogni persona, l’obiettivo comune del mio lavoro è il miglioramento della qualità della vita. Per rendere la propria vita ancora più degna di essere vissuta, la mia proposta di lavoro passa attraverso due stati dell’esistere: consapevolezza e responsabilità.
“Non sei responsabile di ciò che provi, ma lo sei di ciò che scegli di fare”
Attraverso la CONSAPEVOLEZZA è possibile accorgersi e riconoscere ciò che la persona prova (emozioni, sensazioni e sentimenti), pensa, vuole e ciò di cui ha bisogno. In questo processo, grazie alla RESPONSABILITÀ, la persona è in grado di decidere come agire, scegliendo quale strada è disposta a percorrere, avendo presente qual è il “prezzo che è disposta a pagare”.
“Sono un uomo, niente di ciò che è umano mi è estraneo” (Terenzio, 165 a.C.)
Mi occupo di problemi esistenziali, cioè di tutti i problemi che possono influire sull’esistenza della persona e sul suo specifico periodo della vita.
Spesso fin dalla prima infanzia impariamo a fronteggiare gli eventi stressanti in modi che poi manteniamo invariati, anche quando non è detto che ci sia utile agire in quel determinato modo in quel determinato momento.
Anche quelli che ora vengono vissuti come “sintomi” sono stati i migliori adattamenti creativi in un certo periodo della vita. Allora si tratta di trovare un nuovo adattamento creativo attraverso nuove esperienze, compiute durante le sedute, che sovrascrivano i vecchi copioni con nuovi più consapevoli e responsabili. Durante la propria esistenza nel mondo la persona si trova di fronte a situazioni, eventi, relazioni che inevitabilmente la portano a sentire emozioni, sulla base di queste la persona ne pensa qualcosa e decide come agire di conseguenza; la sua azione comporta un cambiamento nella sua realtà che le fa sentire una nuova emozione, alla quale seguono un nuovo pensiero e un’azione, in un ciclo infinito. Ogni persona, in un modo unico ed irripetibile, è iper-specializzata in una di queste funzioni (che ne determina il carattere, secondo il modello dell’Enneagramma), per cui c’è chi si sente sovrastato dal suo sentire, eccessivamente nel pensiero o poco finalizzato nel suo agire. Nel lavoro psicologico si possono dedicare energie ad integrare queste tre funzioni con lo scopo di rendere più fluida e funzionale la propria esistenza nel mondo.